Il radicchio: selezione e ingegno per un ortaggio unico


Il termine “radicchio” deriva dal latino “radix” (radice). Nonostante l’etimologia sia così antica, quello che oggi chiamiamo radicchio è un ortaggio frutto di selezioni ed ibridazioni fra le varietà di cicoria, operate a partire dalla fine del Medioevo. Vuoi conoscere meglio questo prodotto e tutte le sue proprietà? Continua a leggere.

Il Veneto è una delle regioni italiane con la più alta produzione di varietà di radicchio. Lungo la “Strada del radicchio” che si snoda nella Marca Trevigiana è facile lasciar scorrere lo sguardo su campi coltivati e su aziende che si occupano della lavorazione di uno dei prodotti di punta dell’agroalimentare Veneto.
Gli esperti ritengono che il Veneto debba l’importanza della coltivazione del radicchio a due elementi:

  • si ritiene sia stato introdotto dalla Serenissima che lo portò, nelle campagne dello “Stato de Tera”, dall’Oriente;
  • i terreni della pianura e la disponibilità idrica favoriscono questa coltivazione nelle province Venete;

 

Quattro sono le varietà venete più note e a cui è stato riconosciuto il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta):

  • radicchio rosso di Treviso
  • radicchio variegato di Castelfranco
  • radicchio di Verona
  • radicchio rosso di Chioggia

Queste coltivazioni, siano esse “precoci” o “tardive”, da semplice piatto “popolare” sono diventate importante elemento delle cucine di tutto il mondo e prodotto fondamentale per le esportazioni agricole del Nord-Est.

Lo sapevi che il radicchio rosso di Chioggia è anche chiamato “rosa di Chioggia” per via della forma che assume nelle fasi finali della maturazione?

Il radicchio è ricco di fibre, vitamine e minerali come calcio, fosforo e magnesio: tutto ciò lo rendono un prezioso alleato con proprietà antiossidanti, antiradicali, diuretiche e depurative.

Il radicchio, ortaggio principe dell’inverno, trova il suo spazio nei progetti della cucina di ChefYouWant. I nostri chef valorizzano questo ortaggio proponendolo in ben due dei menù disponibili:

  • lo chef Nicola Elardo lo propone nel suo menù “Impronte di Mare”, nel quale il Radicchio di Chioggia incontra il sapore delle Capesante in un risotto dal sapore ricco e delicato
  • la chef Orsola Carrain lo inserisce nell’antipasto del suo “Sentieri d’autunno” proponendo “crema di zucca su fondo di radicchio di Treviso con pepite di pistacchio e aceto balsamico

Due proposte, due esperienze sensoriali alla scoperta dei sapori d’autunno che accompagneranno il tuo evento speciale.

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