I funghi: mitologia, tradizione e buona cucina


I funghi vengono studiati fin dall’antichità, perché alcuni di questi possono essere buonissimi, ma altri sono così velenosi che possono portare alla morte. Scopri con noi le curiosità su questo dono del bosco.


Nell’antico Egitto, gli abitanti ritenevano che i funghi avessero una particolare connessione con gli dei. Gli egizi credevano infatti che i funghi selvatici fossero “i figli degli dei”, mandati sulla terra con i fulmini. Per questo solo ai faraoni era permesso mangiarli. I funghi quindi erano visti come emanazione divina, ma anche doni che aiutavano gli uomini.

Secondo la mitologia greca, Perseo stanco ed assetato a causa delle sue imprese, potè dissetarsi solo bevendo acqua dal cappello di un fungo. Per questo fondò in quel luogo la città di Micene (mýkēs in greco significa fungo).

Le mitologie e le tradizioni riguardo ai funghi si perdono nella notte dei tempi, ma come venivano usati in cucina dai nostri avi? Nelle ricette scoperte a Pompei, i funghi venivano serviti con miele, cumino e “liquamen” (una salsa fatta con interiora di pesce e polpa di pesce salato), con uova di contorno.

Durante il XIV° secolo, i libri di cucina Anglosassoni descrivevano ricette in cui i funghi erano l’elemento principale di torte salate, cotte al forno con cipolle e zafferano.

E nei giorni nostri?

I funghi sono un alimento che sta riscuotendo un notevole successo negli ultimi anni, dato dall’aumento del consumo nei paesi Asiatici e dall’importazione di tipologie di funghi esotici in Europa.

I funghi sono alla base di ricette dei più grandi ristoranti e chef in tutto il mondo.
Chef You Want non poteva non dedicare il giusto spazio a questo dono del bosco. Ecco perché abbiamo lavorato attentamente con i nostri chef per creare menù stagionali che valorizzano questo fantastico prodotto di stagione.

3 pillole sui funghi:

  1. Una volta raccolti, si dovrebbe avere la cura di non lavare i funghi sotto l’acqua corrente, ma di spazzolarli per togliere eventuale terriccio residuo.
  2. La cottura ha un ruolo indispensabile per la maggior parte delle specie commestibili; molti funghi infatti contengono sostanze tossiche termolabili, che vengono  cioè eliminate dalla temperatura di cottura. Ad esempio, il comune “chiodino” risulta tossico se non viene pre-bollito per almeno 10-15 minuti prima di essere consumato.
  3. I funghi non scuociono mai, ma al limite bruciano se cotti per troppo tempo. La particolarità dei funghi sta nella loro struttura cellulare, che contiene la chitina. La chitina è un polimero che è termostabile, il che significa che non si distrugge anche ad elevate temperature.

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